Cittadini e famiglie, scuole, ristoranti.

Proserpina e noi

Un desiderio assai diffuso: quello del ritorno alla terra e al naturale: anche come oasi-finestra nel proprio frenetico quotidiano.

Per coloro cui la terra, il “produrre in proprio” è un desiderio avvertito ma difficile da realizzare.

Anche il cittadino, il professionista impegnato può d’ora in poi coltivare in proprio, consumare i propri prodotti, seguendo le sue coltivazioni anche quando non fisicamente in campo ma comodamente nelle pause, nei suoi spostamenti o dal divano di casa.

Le famiglie con il piacere di coltivare e ritrovare così un accordo con la natura pur non disponendo di terra, ma che vorrebbero far toccare con mano ai propri bimbi il senso dell’armonia con la natura e del come genera i suoi frutti come un piccolo miracolo.

I ristoranti che già amano scegliere con cura i propri prodotti e avrebbero desiderio di produrne anche “in casa”: da proporre nei propri menu.

Le scuole e il crescente interesse didattico ad apprendere e far proprie le buone pratiche di vicinanza con la natura.


Coltivare, pur vivendo in città…? Ora è possibile!


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