Coltivare il proprio cibo.
“…Eh, mi piacerebbe ma non posso!…”

Ora si può, con il Giardino di Proserpina: a pochi passi da casa.
Non solo coltivare per produrre/consumare: approfittare dell’opportunità di un piacere unico, in genere impraticabile a chi vive in città. Coltivare il piacere di farlo, di essere consapevoli della terra, di trasmetterlo.
“Questo è il mio orto!…”
E poi, certo, scegliere i propri ortaggi da piantare e veder crescere e seguire.
Seguire la pioggia, il sole, le stagioni, il tempo atmosferico, interagire con la propria terra. Percepirne l’importanza, anche a distanza.